Conciliazione tra vita privata, famiglia e lavoro: un diritto sancito dal Parlamento Europeo!
Il Parlamento europeo ha approvato di recente la risoluzione per la Creazione di condizioni del mercato del lavoro favorevoli all’equilibrio tra vita privata e vita professionale: la conciliazione è definita come «diritto», come risposta alla sfida demografica, una risposta che punti innanzitutto sul contrastare gli stereotipi di genere e creare le condizioni perché il lavoro di cura sia ripartito in maniera equa fra uomini e donne.
Entrando nel merito delle raccomandazioni, il Parlamento Europeo afferma che «la conciliazione tra vita professionale, privata e familiare deve essere garantita quale diritto fondamentale di tutti, con misure che siano disponibili a ogni individuo, non solo alle giovani madri, ai padri o a chi fornisce assistenza», chiede «l’introduzione di un quadro per garantire che tale diritto rappresenti un obiettivo fondamentale dei sistemi sociali» e invita l’UE e gli Stati membri «a promuovere, sia nel settore pubblico che privato, modelli di welfare aziendale che rispettino il diritto all’equilibrio tra vita professionale e vita privata». Il Parlamento europeo invita inoltre le parti sociali «a presentare un accordo su un pacchetto globale di misure legislative e non legislative concernenti la conciliazione tra vita professionale, privata e familiare» e invita la Commissione a presentare «una proposta relativa a tale pacchetto nel programma di lavoro della Commissione per il 2017 nel contesto dell’annunciato pilastro europeo dei diritti sociali»
A livello locale, Regione Lombardia negli ultimi anni ha dedicato particolare attenzione ai progetti che riguardano la conciliazione vita-lavoro, sviluppando una rete di interventi volti a contribuire al mantenimento dello status occupazionale, in particolare della donna, e a favorire la sua partecipazione al mercato del lavoro.
Dal 2010 sono oltre 98 i progetti realizzati da soggetti pubblici e privati del territorio lombardo, finalizzati alla conciliazione dei tempi lavorativi con le esigenze familiari che hanno raggiunto circa 80.000 nuclei familiari.
Anche Mitades, in partenariato con Fondazione Archè, Acli Milano e Comune di Milano, è in prima linea nella sperimentazione di nuove forme di conciliazione, in particolare con l’attivazione da ottobre 2017 del progetto ECCENTRICO che si rivolge a lavoratori/trici residenti in Lombardia con figli tra 0 e 6 anni di età e che promuove soluzioni per il benessere nell’organizzazione famigliare e lavorativa.
Le famiglie, soprattutto quelle con minori a carico compresi nella fascia 0-6 anni, riscontrano sempre più difficoltà nella conciliazione lavoro-famiglia a causa non solo della tenera età dei figli, ma anche di servizi educativi che non sempre coprono l’intero orario lavorativo dei genitori. Pensiamo ad esempio ai lavoratori turnisti o a quelli impiegati nei grandi centri commerciali che non possono fare affidamento su servizi educativi aperti il weekend o nei periodi di festa. Le famiglie si trovano quindi a sostenere ulteriori spese (baby-sitting, servizi privati) per garantire una copertura di assistenza ai figli durante l’orario lavorativo gravando in modo importante sul bilancio famigliare.
E’ in quest’ottica che, attraverso ECCENTRICO, la Regione e i partner di progetto vogliono sperimentare la funzionalità e la sostenibilità di un servizio:
- flessibile, aperto il sabato e quando la scuola è chiusa
- di qualità, certificata a livello di professionalità coinvolte, spazi e proposte ludico-educative
- economicamente accessibile alle famiglie
- innovativo, in quanto sperimenta un’offerta educativa integrata tra 0 e 6 anni in linea con La Buona Scuola (L.107/2015)
Il progetto ECCENTRICO si declina in servizi diversi ma complementari attivati tra i quartieri di Trenno e Quarto Oggiaro:
– SABATO ECCENTRICO: un servizio educativo per bambini da 0 a 6 anni, dalle 8.00 alle 21.00 (per turni di 4 o 8 ore max) tutti i sabati feriali, a cura di Mitades Aps a Trenno
– CAMPUS ECCENTRICO: un servizio educativo per bambini da 0 a 6 anni nei giorni di chiusura delle scuole, a cura di Arché Onlus a Quarto Oggiaro
– SPORTELLO CONCILIAZIONE: per orientare e ideare servizi, anche condivisi, di cura della persona, gestito da Acli Milano tra Gallaratese e Quarto Oggiaro.
Il progetto finanziato da Regione Lombardia – Fondo Sociale Europeo, terminerà a fine 2018, ma per noi questo sarà un importante anno per comprendere se un servizio simile è davvero interessante, fruibile e utile per i genitori lavoratori. Sarà un interessante lavoro di sperimentazione e ricerca insieme alle famiglie, ai partner e alle istituzioni con l’obiettivo di rendere la Conciliazione sempre più vicina alle esigenze delle persone e sempre più un diritto per tutte e tutti!
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